Acqua, dov’è finito il referendum?

acqua,dov'è finito il referendum?da Help Consumatori di Antonella Giordano

Il 12 e 13 giugno 2011 gli italiani hanno fatto una scelta: la gestione del servizio idrico in Italia deve restare pubblica. Votando sì al primo quesito, i cittadini hanno abrogato l’articolo 23 della legge 133/2008 che consente di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori privati. Un secondo quesito del referendum ha abrogato la norma relativa alla determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. E’ stata quindi eliminata la remunerazione, nella misura del 7%, del capitale investito dal gestore.

 

Ma attualmente la situazione è sospesa: la vittoria dei sì al referendum ha messo in discussione l’intero assetto organizzativo dei servizi idrici e si attende una norma che stabilisca un nuovo metodo tariffario. Quale sarà la tariffa idrica del futuro? Quanto pagheranno i cittadini italiani per l’acqua e, soprattutto, chi farà gli investimenti necessari a migliorare la rete idrica del nostro Paese?

Acqua, dov’è finito il referendum?ultima modifica: 2011-09-30T10:00:00+02:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo