Pillola giorno dopo, Comitato Bioetica apre a obiezione coscienza del farmacista

farmacie.jpgIl Comitato Nazionale di Bioetica apre all’obiezione di coscienza per il farmacista sulla vendita della pillola del giorno dopo, a patto che la donna abbia riconosciuto il diritto a ricevere l’assistenza sanitaria. Il Comitato, con il documento votato oggi in plenaria (“Nota in merito alla obiezione di coscienza del farmacista alla vendita dei prodotti contraccettivi di emergenza”) ha risposto a un quesito formulato dall’On. Luisa Capitanio Santolini in merito alla clausola di coscienza invocata dal farmacista per non vendere quei prodotti farmaceutici di contraccezione d’emergenza quali la “pillola del giorno dopo”, per i quali nel foglio illustrativo non si esclude la possibilità di un meccanismo d’azione che porti all’eliminazione di un embrione umano.

Il Comitato, informa una nota, “ha ricordato in via generale che l’obiezione di coscienza, che ha un fondamento costituzionale nel diritto generale alla libertà religiosa e alla libertà di coscienza, deve pur sempre essere realizzato nel rispetto degli altri diritti fondamentali previsti dalla nostra Carta costituzionale e fra questi l’irrinunciabile diritto del cittadino a vedere garantita la propria salute e a ricevere quella assistenza sanitaria riconosciuta per legge”.

Pillola giorno dopo, Comitato Bioetica apre a obiezione coscienza del farmacistaultima modifica: 2011-02-28T17:02:00+01:00da consumatori
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