PER FAR FRONTE ALLA CRISI: UN REDDITO NUOVO DI ZECCA

nuovo reddito.jpgdi Mauro Artibani – Professional Consumer

Una cogente contraddizione fronteggia la crisi: la domanda di lavoro in eccesso riduce i redditi, quelli che occorrono per acquistare merci; più merci invendute.
Parbleu: maggiore il lavoro di consumazione necessario per smaltirle!
Vieppiù lavoro non esercitato, questo, perché privo del connotato che smaltisce: il reddito.
Così si impalla il meccanismo dello scambio; domanda e offerta mancano di generare ricchezza.
Se ci siete, battete un colpo; tutti i colpi necessari per incidere sull’acciaio la ragione economica che si vuole riprodurre: un reddito nuovo di zecca.
Essì,  un nuovo conio per un più giusto, efficace, remunerante Nuovo Reddito, necessario per rendere fluido il meccanismo dello scambio tra domanda e offerta, che sostiene la crescita economica.
Un  malloppo, composto di reddito aggregato, che si ottiene dalla remunerazione del fattore lavoro impiegato nel processo produttivo.

PER FAR FRONTE ALLA CRISI: UN REDDITO NUOVO DI ZECCAultima modifica: 2010-07-31T17:00:00+02:00da consumatori
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