Auto e cinture sicurezza per tutti. Cassazione: in assenza e’ omicidio colposo per conducente

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Il passeggero non indossa la cintura di sicurezza? Chi guida lo deve categoricamente fare scendere.
L’autista, infatti, ha “l’obbligo” di pretenderne l’allacciamento e se il trasportato si ostina a rifiutare “deve essere fatto scendere dall’auto”. In alternativa, si puo’ rifiutare di partire. Lo chiarisce la Cassazione che sottolinea come il mancato allacciamento della cintura da parte del passeggero, in caso di incidente mortale costa a chi era al volante una condanna per omicido colposo. L’autista, infatti, e’ “titolare di una posizione di garanzia” e quindi deve “prevedere e prevenire le altrui imprudenze e avventatezze”.
L’obbligo di cinture, inoltre, ricorda ancora la Cassazione, e’ esteso anche ad eventuali passeggeri trasportati dietro. Per non avere rispettato queste “regole di comune diligenza e prudenza”, un 26enne siciliano, Antonino A. e’ stato condannato per omicidio colposo.
Colpevole per non avere preteso che il passeggero che viaggiava al suo fianco, Daniele G., si allacciasse le cinture. Il mancato allacciamento, infatti, costo’ la vita al passeggero. Come ricostruisce la sentenza 3585 della Quarta sezione penale, il 25 agosto del 2002, Antonino A., viaggiando a bordo della sua Renault Laguna con a bordo Daniele G. seduto sul sedile posto al suo fianco, e Giuseppe G., seduto sul sedile posteriore, percorreva la superstrada Cammarata-Castronovo di Sicilia in direzione di quest’ultima localita’.

 

Auto e cinture sicurezza per tutti. Cassazione: in assenza e’ omicidio colposo per conducenteultima modifica: 2010-01-31T20:00:00+01:00da consumatori
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