AMIANTO : COSA E’ NECESSARIO SAPERE

AMIA.jpgIl tema dell’amianto è sicuramente uno di quegli argomenti che caldi, che interessano, fanno discutere e riflettere amministrazioni pubbliche, imprese e cittadini in merito alle misure più idonee da adottare per la tutela della salute, in presenza di edifici o materiali contenenti amianto. La parola amianto deriva dal greco e significa immacolato ed incorruttibile; asbesto significa perpetuo ed inestinguibile. E’ un minerale appartenente alla famiglia dei silicati, composto da piccolissime ed innumerevoli fibre, che posono essere inalate e penetrare nei polmoni, provocando malattie respiratorie e provocare anche il cancro. Dopo il riconoscimento dei gravi danni alla salute, nel 1992, in Italia è statao proibito l’utilizzo di questo minerale (legge nr. 257/1992), impedendo di fatto, qualsiasi aumento o nuova immissione di amiantoe demandando, poi, alle attività di bonifica il definitivo abbattimento del rischio connesso all’asbesto presente sul territorio nazionale. I metodi di bonifica, indicati nel D.M. 6 settembre 1994, sono i seguenti:

  • rimozione , l’unico metodo che rimuove alla radice il problema, ma che necessità di maggiori cautele in fase di intervento; inoltre, l’amianto rimosso deve essere smaltito correttamente, in discariche autorizzate;
  • incapsulamento, prevede l’applicazione di sostanze che legano le fibre di amianto, evitandone l’aerodispersione. Tale tecnica non va bene se l’amianto è friabile o spesso più di 2 cm, se ci sono infiltrazioni d’acqua o vibrazioni;
  • confinamento, che consiste nel fabbricare una barriera a tenuta d’aria, che isoli l’amianto dall’ambiente. E’ indicato quando l’amianto è ancora in buono stato di conservazione, ma risulta un’azione di “tamponamento”, in quanto, prima o poi, essendo il materiale soggetto ad una notevole usura, dovrà essere rimosso , annullando il risparmio economico scaturito salla scelta di confinare anzichè di rimuovere;
  • sovracopertura, una soluzione che spesso si adotta per i tetti in Eternit e consiste nell’applicare sopra l’amianto una copertura in altro materiale.

Per i casidi demolizione di edifici, di mezzi od impianti contenenti amianto, la bonifica, mediante rimozione, è sempre obbligatoria per legge.

COSA FARE SE ABBIAMO IL DUBBIO CHE INTORNO A NOI CI SIA AMIANTO:

  1. Avvisare il proprietario dell’edificoi o il responsabile dell’immobiledella potenziale presenzadel’amianto e di eventuali situazioni di degrado, che possono causare dispersione delle fibre;
  2. Chiamare l’Asl o l’Arpa, territorialmente competente,per chiedere consigli sulle azioni da intraprendere; è neessario rivolgersi a personale esperto ed evitare di agire in modo autonomo;
  3. L’organo competente effettuerà un sopralluogo per il prelievo di un campione di materiale da analizzare pe accertare l’eventuale presenza di amianto e per la valutazione dello stato di conservazione del materiale.

La responsabilità dell’azione è a carico del proprietario o del responsabile del’edificio, che è tenuto a :

  • individuare un responsabile con compiti di controllo e di coordinamento delle attività di manutenzione;
  • conservare la documentazione relativa alla collocazione dell’amianto nell’edificio ed a predisporre idonea segnaletica;
  • predisporre le necessarie misure di sicurezza;
  • fornire informazioni agli eventuali occupanti dell’edificio relative alla presenza di amianto nello stabile, sui rischi potenziali e sui comportamenti da adottare;
  • se i materiali in opera sono compatti, far fare una verifica ispettiva annuale da personale esperto per valutare le condizioni dei materiali e far redigere una dettagliata valutazione da trasmetterer all’Asl territorialmente competente;
  • valutare la necessità dell’intervento di bonifica più idoneo.
AMIANTO : COSA E’ NECESSARIO SAPEREultima modifica: 1970-01-01T01:00:00+01:00da consumatori
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